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Volo dell'Angelo S.c. a r.l.
Via Maestri del Lavoro, 19
85100 Potenza
Basilicata - Italy
 
 
 
 
 
Comune di
Castelmezzano
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Pietrapertosa
 
 
 
 
 
   
Pietrapertosa
Pietrapertosa è un comune in provincia di Potenza adagiato in cima alle suggestive vette delle Dolomiti Lucane, fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Posto alla altitudine di 1.088 metri sul livello del mare è il comune più alto della Basilicata.
La sua posizione corrisponde esattamente al centro geografico della Regione Basilicata.

Pietrapertosa si mostra come un antico borgo che è riuscito a mantenere nel tempo la fisionomia medievale soprattutto nella parte più antica situata alle pendici del Castello che conserva, ancora oggi, l’antico nome saraceno di Arabat caratterizzato da strade strette e vicoli ciechi. Le case tipicamente unifamiliari disposte a file dall’alto verso il basso, si adattano all’andamento del terreno, e diventano parte integrante dell’ambiente circostante tanto che spesso la roccia assume la funzione di parete delle abitazioni.
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Su queste vette Pietrapertosa si adagia a forma d’anfiteatro, cittadina superstite dell’antica Petra d’occidente, che ha riscontro solo in quella d’Oriente in Giordania nella zona abitata dai Nabatei. Conserva ancora il suo aspetto di roccaforte, collocata com’è a ridosso delle creste rocciose che la proteggono e la nascondono così come si protegge e si nasconde un oggetto di valore.

Al visitatore essa appare solo al momento dell’incontro; un incontro brusco, che incute spavento e meraviglia nello stesso tempo; suggestivo senz’altro. La grande massa rocciosa che si trova all’ingresso del paese e sotto cui è necessario passare per accedere all’abitato, si erge quasi ad invitare l’uomo a meditare sulla piccolezza o fragilità della sua natura umana. Tutt’intorno dirupi scoscesi, quasi inaccessibili che danno un senso di piacevole vertigine. La presenza di molti alberi dai fusti alti ed esili che elevandosi verticalmente formano col terreno che li accoglie un angolo molto acuto, allietano il paesaggio, conferendogli un aspetto di eterna primavera. (Don Oreste Ettorre)
 
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Le origini del paese sono incerte anche se le teorie più accreditate attestano una fortificazione, attorno al IV secolo a.C., da parte della tribù Utiana che occupava l’alta e media valle del Basento. Notizie più certe si hanno a partire dal X secolo quando il borgo fortificato fu occupato da una banda di Saraceni guidata dal capo Luca, un greco convertitosi all’Islam che compì numerose scorrerie nei centri limitrofi finchè fu scacciato dall’intervento del Catepano.

Il castello fu ampliato successivamente dai Normanni per assicurare una migliore difesa del luogo contro eventuali incursori. La fortezza, a cui si accede da una scalinata situata a ridosso delle ultime case del paese, poggia direttamente sulla roccia e domina sull’abitato di Pietrapertosa. Oggi, dell’antico fortilizio, sono visibili parte delle mura perimetrali, l’arcone d’ingresso costruito con grossi blocchi che formano un arco a tutto sesto, lievemente ribassato, un torrione di avvistamento ed alcuni alloggiamenti incisi nella roccia. Alcuni gradini scavati direttamente sulla parete rocciosa, portano ad un osservatorio con un arco ricavato nell’arenaria. Sembra ormai chiaro che la maggior parte degli interventi di scavo nella roccia viva debbano ascriversi al periodo di costruzione mentre il versante settentrionale del castello presenta elementi architettonici riconducibili al XV e XVI secolo, opera delle dominazioni successive.

Il turista che giunge a Pietrapertosa non può non salire sul Castello altrimenti si perderebbe uno spettacolo suggestivo e di eccezionale bellezza, difficile da descrivere. Lo sguardo può spaziare su monti, boschi, scintillio di torrenti e fiumi, colline, valli, che si alternano e sovrappongono tutto intorno; dalla vetta si vive l’ebbrezza di essere proiettato tra terra e cielo.
 
 
 
 
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